L'esperienza del passato ci chiede una nuova leadership per il futuro.

Pubblicato mercoledì 29 aprile 2020 da Sara Bianchin

Dalla prossima settimana cominceremo a tornare gradualmente e prudentemente alla normalità. Sarà una fase di transizione e di cambiamento che richiederà un grande sforzo emotivo. Cosa possono fare i leader, i manager e gli imprenditori per rafforzare l'organizzazione e guidare i collaboratori in questo momento?

Selezione del Personale - Parma
L'esperienza del passato ci chiede una nuova leadership per il futuro.
L'esperienza del passato ci chiede una nuova leadership per il futuro.

Cari amici di Selezione Ora,

 

a partire dalla settimana prossima cominceremo a vedere un primo, seppur molto prudente, accenno di ritorno alla normalità. Le nostre vite saranno ancora significativamente limitate ma avremo la possibilità di uscire dalle nostre case e rincontrare i nostri affetti. Nonostante ad alcuni sia sembrato un provvedimento di poco conto, io credo che la vicinanza dei nostri cari sia fondamentale in questo momento di transizione in cui dovremo tornare lentamente alla normalità, non più abituati alla nostra vita precedente e intimoriti dal futuro. 

La mia speranza è che, seguendo tutti le norme di sicurezza, riusciremo gradualmente a recuperare la totale libertà evitando ricadute.

 

Per tutti coloro che si stanno preparando a riaprire le proprie aziende, uffici e postazioni di lavoro questo potrebbe essere un momento propedeutico stressante: sarà infatti necessario munirsi e adottare presidi igienico-sanitari, mascherine, guanti, disinfettanti, divisori. Tutte misure indispensabili, ma che, proprio perché dettate dalla necessità di scongiurare situazioni di pericolo, potrebbero causare un’iniziale diffidenza nella ripresa delle relazioni lavorative.

 

Verrà ancora parzialmente incoraggiato lo smart-working, per limitare i rischi professionali almeno nella prima fase di transizione. Inoltre, non è da escludere che, dopo aver testato questo nuovo modello, alcune aziende decidano di rivedere la propria organizzazione interna e riposizionare in modo permanente o flessibile, una parte dei propri dipendenti.

Dopo questi due mesi di rodaggio, la maggior parte dei lavoratori da remoto ha acquisito familiarità con gli strumenti tecnologici e con le piattaforme di condivisione già presenti. Tuttavia, perché questa soluzione continui a funzionare sarà importante costruire una rete di relazioni solida e una leadership innovativa.

 

Manager e responsabili dovranno, infatti, riuscire a coinvolgere e motivare i propri dipendenti anche da remoto, mantenendo il team in linea con obiettivi e risultati. Probabilmente sarà necessaria una formazione bidirezionale: ai vertici, ristrutturando organigrammi e innovando leadership e governance, tra i lavoratori, ridistribuendo compiti e responsabilità.

 

Qualche mese fa – in tempi non sospetti - abbiamo pubblicato un articolo sul nostro blog per spiegare cosa contraddistingue un capo da un leader (qui il link: https://www.selezioneora.it/news/riflessioni-di-inizio-anno). 

Oggi vorrei soffermarmi sulle competenze che, secondo me, saranno essenziali per i leader nella fase 2.


Leader

 

Sicuramente sarà necessaria una leadership più autorevole ed empatica in cui anche le persone del team che negli ultimi mesi hanno lavorato da casa o non hanno lavorato affatto si sentano accolte. Bisognerebbe perseguire gli obiettivi aziendali e tenere alta la motivazione del gruppo senza sottovalutare le difficoltà emotive di questo momento di cambiamento. Chi saprà ascoltare, sarà ascoltato.

 

Sarà richiesta una grande capacità decisionale e lungimiranza nel guardare al futuro. In un momento di forte stress e incertezza, è probabile che le emozioni e la paura prendano ancora il sopravvento: il leader dovrà distinguersi con un pensiero attento, ponderato e previsivo, guidando il gruppo ed esercitando gli strumenti di delega e controllo per distribuire i compiti e obbiettivi in misura giusta e razionale.

Inoltre, questa emergenza ci ha dimostrato quanto sia importante avere una visione strategica del lavoro che sia adattabile e modulabile in base alle possibili eventualità del futuro. Verranno quindi stimolate idee nuove e innovative che, partendo dalle esperienze del passato, evolvano con paradigmi ristrutturati.

 

Condivisione e trasparenza saranno importanti per una comunicazione inclusiva che sia in grado di rasserenare i dipendenti con onestà e realismo. È importante che il personale si senta coinvolto e responsabilizzato nelle decisioni: in questo modo sarà più facile stimolare una motivazione emergente che incoraggi i lavoratori ad alzare l’asticella delle proprie prestazioni. È tempo di provare a dire o a fare cose nuove, assumendosi il rischio di sbagliare: ogni tentativo di miglioramento è, indipendentemente dal risultato, un successo.

 

Da quanto detto emerge che la sfera emotiva avrà un ruolo importante nella prossima fase dell’emergenza. L’incertezza e la possibile reversibilità del momento genereranno sicuramente paura. Dovremo fare il modo che la paura sia un elastico e non una catena, che ci dia la spinta per cambiare e non ci blocchi nell’inerzia. 

 

"Coraggio significa azione del cuore. Esso non è il contrario della paura, perché la suppone; esso è il superamento della paura, perché la vince.

Senza paura non si può avere coraggio, si ha temerarietà, ovvero sconsideratezza e ignoranza perché si ignorano le preziose informazioni che provengono dall’emozione della paura.” Vito Mancuso.

 

È vero che la paura ci ha mostrato le nostre fragilità e le nostre debolezze, ma ci ha anche dato la spinta per superare queste difficoltà informandoci e istruendoci. Una mente che ha avuto paura può diventare una mente disciplinata che sarà in grado, con intelligenza e ponderatezza, di prendere decisioni atte al superamento dei pericoli e, quindi, della paura stessa.


normalità

 

Come addetti al lavoro, abbiamo già preparato dei percorsi formativi per affiancare gli imprenditori e i manager nella gestione della crisi e della transizione verso un futuro che, come abbiamo detto, richiederà sicuramente dei cambiamenti sia dal punto di vista dell’organizzazione che della managerialità.

La scorsa settimana, in partnership con LTA di Livorno, abbiamo tenuto delle giornate formative online per i dipendenti di alcuni loro clienti. Il tema prescelto è stato quello della gestione del tempo, la comunicazione e la gestione dei collaboratori. L’emergenza ha deregolato i nostri ritmi abitudinali e le nostre relazioni, minando non solo alla nostra produttività, ma anche alla nostra serenità. Abbiamo proposto soluzioni concrete, pensate sulla base della situazione attuale, ma modulabili per essere adattate a qualsiasi evenienza.

Questa è solo una delle proposte formative che abbiamo pensato: seguiteci su www.selezioneora.it per rimanere aggiornati sui nostri contenuti e sul nostro calendario.


Il 4 Maggio torneremo finalmente in Via Lanfranco 9: se volete, siete sempre i benvenuti nella nostra officina (con le dovute precauzioni).

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