Essere felici per dare un senso alla nostra vita è ancora possibile?

La provocazione nel titolo è forte e senza troppi indugi credo proprio di si.

Nonostante la situazione venutasi a creare negli ultimi due anni, nonostante le paure, le chiusure, la lontananza relazionale e altro ancora io credo che sia ancora possibile essere felici per ciò che facciamo, a patto che si riesca a dare un senso alle nostre attività.

Come ogni anno, in questi giorni abbiamo fatto una veloce verifica quantitativa e qualitativa dei nostri servizi. Nonostante quello che è successo abbiamo fatto tanta formazione sia online che in aula, quasi tutta centrata sugli aspetti relazionali.

Abbiamo avviato e ricercato (anche con estrema difficoltà) più persone rispetto agli ultimi anni, a significare un mercato aperto; siamo stati chiamati in nuove e diverse consulenze da clienti che stanno rivedendo le loro missioni e le loro visioni, che vogliono confermare e scrivere valori etici riferiti al loro operare quotidiano; abbiamo partecipato ad eventi invitati a stimolare "ripartenze e cambiamenti".

Quindi siamo soddisfatti nell'aver contribuito, anche in modo parziale, a ridare un senso a molte persone che abbiamo incontrato.

Parlando di senso intendiamo riferirci ad un "significato": esisterebbe anche una seconda accezione che riguarderebbe il sentimento, l'elaborazione dei nostri cinque sensi che chiamiamo "sensazione".

Una terza accezione sul termine senso- ed è quella sulla quale vorrei riflettere di più- riguarda il muoversi, il camminare.

Prendere una direzione, decidere dove andare, quale senso di marcia decidiamo di intraprendere. Sostengo da anni che la vita ci regala "la magia e l'arte dell'incontro", sempre che noi ci si lasci vivere nella direzione che scegliamo. Non amo attribuire al caso ogni evento; attribuisco alla nostra volontà di decidere il senso- la direzione- della nostra vita in funzione dell'unico sentimento che dovrebbe dominarci.

Pretendere di essere felici.

Non possiamo pensare di essere felici solo in questi momenti di festa.

Proviamo a darci poche regole nella ricerca della nostra felicità quotidiana in ogni giorno, nell'apprezzare con convinzione ciò che facciamo.

E se questo non vi soddisfa, abbiate la forza di cercare ciò che veramente vi potrebbe rendere felici. Aiutate il cambiamento, studiate, imparate cose nuove, guardate attorno le bellezze del nostro mondo, scrivete le cose che vi piacciono, coltivate l'arte della comunicazione, della relazione, sguardi e scelte rette che possono farvi sentire bene... prendetevi il diritto di vivere il presente.

Personalmente ho deciso di continuare così e di avere attorno a me persone che vorranno sostenere queste iniziative, seppur faticose. Cercherò di dialogare con chi saprà apprezzare e valorizzare i nostri servizi. Non vincere per forza ma utilizzare il pensiero, la cultura, la ricerca per sostenere le nostre idee e le nostre scelte.

E come sostiene Carl Rogers, uno dei miei maestri professionali, "quando mi accetto per quello che sono allora posso iniziare il mio cambiamento".

Concludo augurandomi di guardare il mondo attorno cercando di prestare ogni giorno cura e attenzione verso le relazioni, ascoltare e danzare con il ritmo del mondo sia nelle situazioni positive che in quelle meno piacevoli.

Il prossimo anno festeggerò 10 anni di Selezione Ora. Un traguardo importante che spero di poter festeggiare nel corso dell'anno con eventi ai quali mi auguro possiate partecipare; con le dovute attenzioni e vaccinazioni per le restrizioni che ancora ci aspettano.

Mi auguro in serenità e con la felicità di avervi numerosi con noi.

Un famoso autore e interprete musicale, John Lennon, disse che a scuola gli venne chiesto cosa avrebbe voluto diventare da grande. Lui disse "essere un uomo felice". Gli insegnanti lo ripresero dicendo che non aveva capito l'esercizio. Lui rispose "siete voi a non aver capito la vostra vita".

Lavoriamo ogni giorno..lavoriamo anche per voi.

Auguri di un sereno Natale.