Il management e il fattore umano

Pubblicato martedì 1 giugno 2021 da Daniela Mazzari

Il management, il fattore umano ed il coraggio di destabilizzarsi per rendersi più coesi

Selezione del Personale - Parma
Il management e il fattore umano
Il management e il fattore umano


Il management e il fattore umano:

 il coraggio di destabilizzarsi per rendersi più coesi



una riflessione tra le nostre selezioni in corso e una nostra proposta formativa

 

Mese di Giugno: finalmente possiamo dire che l’estate, le vaccinazioni, la consapevolezza dell’attenzione al rischio Covid e tante altre situazioni capitate nella nostra vita come evento precipitante, hanno dato una forte accelerata ad un pensiero comune a tante società.  Ripartiamo e riposizioniamo le nostre organizzazioni rispetto alle attuali e future (speriamo rosee) situazioni.

 

In questi ultimi mesi siamo intervenuti – e lo stiamo ancora facendo, grazie alle selezioni in corso che troverete in allegato - per riposizionare alcuni ruoli chiave in molte organizzazioni. Nuove selezioni, nuove esigenze organizzative, nuovi bisogni per ripensare al futuro per poter essere pronti alla ripartenza post estiva soprattutto in vista di una (speriamo) normalizzazione delle nostre vite sociali e professionali.

 

In tutto questo ci sono sempre e solo le persone. 
Al centro di ogni organizzazione fortunatamente c’è sempre il “fattore umano”.

 

Il compito del management, come ripetiamo spesso, è quello di mettere le persone in grado di lavorare insieme, al meglio, rendere efficaci i loro punti di forza e minimizzare i punti deboli. 

E’ a questo che serve un’organizzazione efficace e in movimento ed è questo che fa del gruppo del management la “determinante critica”.

Le parole chiave che spesso ripetiamo sono “senso di responsabilità” nel ruolo assunto e “comunicazione individuale efficace” con se stessi e con i propri collaboratori. 

 

Tutti i componenti di un gruppo di lavoro - soprattutto per il management che ha responsabilità di business - per essere efficienti ed efficaci, dovrebbero chiedersi cosa vogliono dagli altri ma soprattutto cosa vogliono da se stessi. Dovrebbero continuamente chiedersi cosa si aspettano dagli altri e fare in modo che le aspettative siano reciproche.

 

Spesso nei nostri incontri formativi individuali e di gruppo emerge il bisogno di rispondere a queste “aspettative”. Il fattore umano, pieno di opportunità e di punti da migliorare, è il fattore critico. Avere il coraggio di “destabilizzarsi” rispetto a vecchie modalità potrebbe essere un’opportunità da affrontare con determinazione. Mai come in questo periodo vedere situazioni stanziali, vecchie e ripetute nel tempo potrebbe essere pericoloso.

 

Servirebbe un approccio coraggioso “in squilibrio dinamico” nel massimo rispetto di alcuni parametri quali l’insieme di artefatti, credenze e valori adottati ed assunti fondamentali di base di una organizzazione.

 

Selezione Ora con tutti i suoi collaboratori, nel weekend del 18 - 20 giugno, condurrà in un’atmosfera unica nel cuore delle dolomiti, momenti di riflessione per due giorni, con un gruppo di imprenditori, consulenti e formatori per discutere insieme di questi bisogni individuali del management. 

 

Da diversi anni ci ritroviamo per lavorare sul bisogno di mettere al centro 

 

“Il mio star bene” per disegnare il mio futuro

 

Per chi volesse partecipare a questo evento troverà tutte le informazioni nella nostra sezione eventi o sulle nostre pagine facebook e instagram.

Per ulteriori  informazioni scriveteci a:

 

info@selezioneora.it

stefanogennari@selezioneora.it



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